Don Antonio Anastasio
Il Testo della canzone traduce l’incontro di Gesù assetato con la Samaritana che attinge acqua al pozzo.
“Il vero protagonista della storia è il mendicante: Cristo mendicante del cuore dell’uomo e il cuore dell’uomo mendicante di Cristo.” [Giussani]
Testo della canzone
Se tu sapessi chi è con te chiederesti tu da bere
Placheresti nel Suo amore tutta la sete del tuo cuore
Se sapessi chi è con te tu vorresti cominciare
Ad immergerti in quel mare che da senso alle tue ore
Se tu sapessi quanto ti ho aspettato
Quanto ti ho pensato, quanto ti ho voluto
Nella fatica del sole a mezzogiorno
Dopo lungo cammino, qui col deserto intorno
Essere uomo e non saltare ogni tuo passo e tuo timore
Sono venuto per portare sulle mie spalle il tuo dolore
Essere uomo e abbandonare le vie celesti e le dimore
Tutto quello che ho lasciato l’ho fatto per chi era perduto
Se tu sapessi quanto ti ho aspettato
Quanto ti ho pensato, quanto ti ho voluto
Se tu sapessi in questo deserto
Chi ti è venuto incontro, quanta sete ho dentro
Mentre ti attendevo qui al pozzo antico della storia
Venivi a me senza pensare distratta nella tua memoria
Ma sono io che chiedo a te ti amo fino a domandare
Ho sete ascolta la mia voce sete di te fin sulla croce
Se tu sapessi quanto ti ho aspettato
Quanto ti ho pensato, quanto ti ho voluto
Se tu sapessi in questo deserto
Chi ti è venuto incontro, quanta sete ho dentro
Se tu sapessi
Giovanni 4:5-26
5 Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sicar, vicina al podere che Giacobbe aveva dato a suo figlio Giuseppe; 6 e là c’era la fonte di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso la fonte. Era circa l’ora sesta.
7 Una donna della Samaria venne ad attingere l’acqua. Gesù le disse: «Dammi da bere». 8 (Infatti i suoi discepoli erano andati in città a comprare da mangiare.) 9 La donna samaritana allora gli disse: «Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?» Infatti i Giudei non hanno relazioni con i Samaritani. 10 Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell’acqua viva».
11 La donna gli disse: «Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; da dove avresti dunque quest’acqua viva? 12 Sei tu più grande di Giacobbe, nostro padre, che ci diede questo pozzo e ne bevve egli stesso con i suoi figli e il suo bestiame?» 13 Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; 14 ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna». 15 La donna gli disse: «Signore, dammi di quest’acqua, affinché io non abbia più sete e non venga più fin qui ad attingere».
16 Egli le disse: «Va’ a chiamare tuo marito e vieni qua». 17 La donna gli rispose: «Non ho marito». E Gesù: «Hai detto bene: “Non ho marito”; 18 perché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; ciò che hai detto è vero».
19 La donna gli disse: «Signore, vedo che tu sei un profeta. 20 I nostri padri hanno adorato su questo monte, ma voi dite che è a Gerusalemme il luogo dove bisogna adorare». 21 Gesù le disse: «Donna, credimi; l’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. 22 Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. 24 Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in spirito e verità».
25 La donna gli disse: «Io so che il Messia (che è chiamato Cristo) deve venire; quando sarà venuto ci annuncerà ogni cosa». 26 Gesù le disse: «Sono io, io che ti parlo!»