Andiamo a predicare!

Silvio Cattarina – L’imprevisto p. 48

Ogni tanto, durante gli incontri con i ragazzi, racconto un aneddoto riferito a San Francesco.

Iniziata da un certo tempo la vita di comunità con un nutrito gruppo di frati che lo avevano seguito, questi, come facevano ogni sera, gli chiesero: “Francesco, domani cosa facciamo?”

“Andiamo ad Assisi a predicare” rispose. I suoi confratelli accolsero entusiasticamente la decisione del loro “capo” perché tra l’altro era un predicatore affascinante.

Il giorno seguente scesero in città, Francesco in testa al gruppo e dietro tutti i suoi amici, i quali strada dopo strada, viottolo dopo viottolo, attendevano con trepidazione che finalmente si fermasse e iniziasse a predicare. Ma Francesco proseguiva il suo cammino, finché a un certo momento disse: “Torniamo a casa”.

“Ma come, non avevi detto che avremmo predicato?”

“Lo abbiamo fatto, no? -concluse Francesco- passeggiando, con i volti che ci portiamo addosso, con il modo di guardarci negli occhi, con il modo di trattarci, con un passo seguito sempre da uno sguardo… non avete notato come tutti ci osservavano? Come tutti ci piantavano addosso il loro sguardo?”

Finito il racconto ogni volta ci guardiamo e ascoltiamo il silenzio che corre tra noi, grati di questa testimonianza di bellezza e radicalità, di questa esperienza glorificata, di uno stupore antico che ti fa sentire al centro di un dono fantastico.

1 Commento

  1. Non dovevamo predicare?
    Lo abbiamo fatto – disse Francesco – passeggiando, con i volti che ci portiamo addosso, con il modo di guardarci negli occhi, con il modo di trattarci, con un passo seguito da uno sguardo […]

    Il viaggio a Rimini per il grande passo di due Amici si è svolto con una libertà impressionante.

    Il modo di scherzare e stare seri, di guardarci negli occhi, di fare silenzio in macchina, ha prevalso quella Presenza che ci ha seguiti, che ci ha accompagnato anche nella terrazza di Fra dove c’era lui e i nostri 4 amici di sempre, complici di un vero cammino che ci chiede di essere presenti, di testimoniare la bellezza che abbiamo incontrato e vivere quei momenti – il reale che ci è stato messo davanti.

    “La vita è la più bella delle avventure ma solo l’avventuriero lo scopre”

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